domenica 4 luglio 2010

MAKE IT OR BREAK IT 2X01 "FRIENDS CLOSE, ENEMIES CLOSER"




Ebbene sì, sono arrivata al punto di non ritorno! Ormai mi appassiono di qualunque serie, compresi i teen drama, anche se la mia età ha superato il periodo adolescenziale. Eppure c'è qualcosa in MAKE IT OR BREAK IT, che mi invoglia a non perderne una puntata. Sarà il mio passato da ginnasta (dalla carriera molto breve comunque), sarà il fascino dei salti mortali, delle parallele o forse dell'allenatore Sasha Belov, ma trovo che questa serie abbia il suo perchè. Soprattutto penso ci sia sempre qualcosa da imparare, come il fatto che le amiche stronze che ti rubano il fidanzato sono dure a morire, che nessuno fa niente per niente, soprattutto se pagato sottobanco. Insomma, lungi dall'essere il successo del secolo, MIOBI la dice comunque lunga su come gira il mondo. Se vuoi ottenere qualcosa devi impegnarti parecchio, non basta il talento, devi sudare e tirare fuori le unghie e spesso neanche quello basta, quando a farla da padroni sono sempre i soliti potenti coi soldi. E' una vita difficile, soprattutto se vicino a te non hai delle amiche sincere che ti sostengono. In particolare Lauren e Kaylee stanno per raggiungere il loro punto di non ritorno, però c'è da dire che se Lauren non ce la fa a essere onesta e a tener chiusa quella bocca da vipera, Kaylie aveva un po' rotto con la tiritera del "ti amo ma non possiamo stare insieme".
Da brava amante delle teen series e da ex amante di riviste come "Cioè" o "Top girl" (quella fase almeno l'ho superata, adesso mi dedico se mai a "Vanity Fair"), ho apprezzato molto l'inizio della nuova stagione col servizio fotografico in stile "siamo le più brave e le più belle del mondo, we rock". Trucco e parrucco donava molto alle ragazze e com'è ovvio, Lauren non poteva che fare una scenata quando la sua perenne amica-nemica Kaylie le ha soffiato la copertina. Quello che mi è mancato in questa puntata, però, è stata una bella gara... Non vedo l'ora che le ragazze arrivino in Francia per vedere un po' di numeri da circo di quelli che fanno sognare ogni ragazzina di diventare una campionessa olimpica. E badate bene che questo ultimo pensiero l'ho preso dal discorso di Jessica nel film "Eclipse" ("All'età di 5 anni ci chiedevano cosa volevamo fare da grandi e noi rispondevamo cose tipo astronauta, presidente o nel mio caso principessa. Quando ce lo richiedevano a 10 anni noi rispondevamo rockstar, cowboy, o nel mio caso medaglia d'oro olimpica"). Ebbene sì, lo ammetto, questo weekend ho dato il peggio di me. FORGIVE ME GOOD TASTE FOR I HAVE SINNED.

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