lunedì 27 giugno 2011

GAME OF THRONES- SEASON FINALE

Beh cosa aggiungere a una stagione praticamente perfetta?
Ribadisco la mia iniziale perplessità che di puntata in puntata è svaporata lasciandomi completamente soddisfatta di questa nuova serie che, infatti, ha avuto un enorme successo. In Italia verrà trasmessa questo autunno su Sky, in italiano, così anche coloro che non amano leggere i sottotitoli potranno finalmente venire accontentati.
Fire and Blood è un'altra puntata orchestrata in maniera egregia, che apre nuove piste e dà molti nuovi spunti a chi -come me- non ha letto i libri della saga.
Ancora con l'amaro in bocca per la morte di Eddard, ci avventuriamo così nel gioco dei Troni, un gioco spietato e non spesso comprensibile. Varys e Ditocorto rappresentano forse l'emblema di questo mistero. Il non conoscere i loro piani e le loro macchinazioni e a cosa mirano li rende molto pericolosi.
Nel resto dell'episodio vediamo poi Robb che prende coscienza di se stesso, tant'è che i suoi uomini lo proclamano, in una scena assai toccante, Re del Nord. Un Nord che ci ha sempre avvertito che l'inverno sta per arrivare, ma ancora non abbiamo potuto toccare con mano di che si tratti. Sicuramente è qualcosa di pericoloso e mortale.
I Sette Regni sembrano dunque un luogo dove trionfano morte e sconfitta, dove l'onore sembra contare poco o niente e dove ai giusti viene tagliata la testa. Qua e là, però, esistono ancora dei momenti di grandezza. Oltre che nell'acclamazione di Robb, li possiamo ad esempio ritrovare nella fratellanza di coloro che hanno preso il nero insieme a Jon e non vogliono che quest'ultimo disonori il suo patto. Il "capo" (scusate ma non ricordo il nome) di Snow infatti gli dice: "L'onore ti ha fatto partire. E l'onore ti ha riportato indietro". "I miei amici mi hanno riportato indietro", gli risponde l'altro. "Non ho detto che fosse stato il tuo onore". Ed ecco che per fortuna notiamo che alcuni valori, come quello dell'amicizia sono ancora forti nei cuori di qualcuno. E poi scopriamo che i Guardiani della Notte oltrepasseranno la Barriera per scoprire cosa sta succedendo, scenderanno contro i bruti, le ombre bianche e qualsiasi cosa li aspetti là fuori.
Ecco colgo quindi l'occasione per parlare dell'elemento magico. Credo che quest'ultimo sia presentato in maniera esemplare: si sa che c'è, ma non si sa cosa sia. E questo crea una curiosità morbosa e suscita timore per la scoperta.
Il momento in cui più ci avviciniamo alla magia, in questo episodio, non è però quello appena citato, bensì il finale, il quale ci apre le porte verso un futuro probabilmente più indirizzato verso forze non umane. Dany ci aveva fatto capire di essere il Drago, e adesso ne ha dato la prova. La morte di Drogo ha fatto nascere in lei una nuova consapevolezza e ora coloro che sono rimasti la venerano come una dea, avendo conosciuto la sua vera natura.
Sono sinceramente attratta dalla storia dei Targaryen e per questo spero che nella prossima stagione venga dedicato loro più tempo.
Per concludere affermo che altri punti di forza sono stati la prima ribellione di Sansa nei confronti dell'orribile Jeoffrey e la visita che la madre di Robb ha fatto a Jaimie.
Inoltre apprezzo sempre i momenti dedicati al mi preferito dei Lannister, Tyrion.
Ha un carisma impressionante e mi incuriosisce anche la sua nuova storia con Shae. Quest'ultima avrà sicuramente molto da raccontarci in futuro.
Vi lascio coi voti:
decisamente 10 alla stagione, con picchi di 10 e lode per le puntate sei e nove.
Al prossimo anno...

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