sabato 7 luglio 2012

Who Killed Rosie Larsen?


Chi ha ucciso Rosie Larsen? Questa domanda vi perseguiterà per ben due stagioni (da 13 episodi l'una), entrambe già andate in onda anche in Italia.




L'intera vicenda è ambientata a Boston, ergo piove sempre. Nella prima puntata, ovviamente, vengono definiti i personaggi che saranno protagonisti per il resto delle puntate:
Detective Sarah Linden, una donna molto intelligente troppo dedita al lavoro. Come vedrete più in la' nelle puntate, Linden non è proprio l'eroe che ci si aspetta, ma anzi è una donna piena di problemi, ossessionata dal lavoro. Questo suo "essere sposata con il distintivo" la porterà a lasciarsi dietro tutto e a dover allontanarsi anche dal figlio di 13 anni Jack.


L'intera serie viene sviluppata seguendo tre story-line differenti; la prima è l'indagine condotta da Linden e dal suo partener il detective Holder.
Holder viene dalla narcotici, è un giovane ragazzo molto alla mano, simpatico, ma non sempre astutissimo. Ecco, ve lo confesso: Holder è l'amore della mia vita, non credevo di poterlo mai dire a causa di quel baffetto fastidioso, ma arrivata alla fine della seconda stagione, il mio amore per lui non è solamene sbocciato, ma è esploso! Poi con quella dolcissima parlata... con quel suo modo di fare molto paterno con il figlio di Linden e con il suo piccolo nipotino, non può non conquistare! Nella storia sarà molto importante anche il suo difficile passato che farà capolino nel suo nuovo lavoro portando non pochi problemi, ma soprattutto regalandoci un finale di stagione, parlo della prima serie, niente male!



Se da un lato abbiamo i due poliziotti che indagano dall'altro invece vediamo come reagisce e cambia la vita della famiglia a cui è morta la figlia diciassettenne.
Padre e madre affrontano il lutto in maniera differente, aiutati dalla sorella materna a mandare avanti la casa e a badare ai loro altri due figli più piccoli. Entreranno a far parte della storia non solo i tanti segreti della piccola Rosie, ormai morta, ma anche il passato di Sten (padre) nella mafia russa e il dolore incontrollabile di Mitch (madre) che la spingerà ad andarsene.


(Per chi non se ne è accorto, lei è stata un personaggio molto importante nella terza stagione di True Blood!)

Infine l'ultimo punto di vista è quello della campagna elettorale per la carica di sindaco sostenuta da Darren Richmond; il quale sarà strettamente legato all'omicidio sin dall'inizio quando il corpo di Rosie viene ritrovato in una delle macchine della sua campagna.


Non ho intenzione di dirvi molto, perchè il bello di questa serie, che poi è il  bello di tutte le serie tv, è lo scoprire le cose così come gli autori vogliono farcele sapere. Ovviamente, essendo un'unico caso per ben 26 puntate totali, verranno commessi degli errori, anche molto gravi, e si arriverà ad un punto in cui oltre ad essere un "normale" assassinio, la vicenda sarà farcita di intrighi politici, territoriali (vedi gli indiani, nelle cui terre la giurisdizione della polizia di Boston non è valida) e delle minacce.
La consiglio a tutti, soprattutto agli appassionati del genere, ma vale la pena vederla perchè si è un bel giallo, ma anche perchè l'omicidio che rimane sempre in primo piano è solo un punto di partenza per tutto quello che poi si viene a sapere su famiglia, detective e gruppo politico. Come se non bastasse è perfettamente realizzata anche dal punto di vista artistico... ci sono dei brevi momenti, magari non determinanti per la trama, come per esempio il fumare una sigaretta di uno dei personaggi, che sono artisticamente perfetti ed equilibratamente distribuiti nel corso di tutte le stagioni.
Non ve ne pentirete!! 
E poi non volete sapere anche voi... chi ha ucciso Rosie Larsen?


2 commenti:

numero verde linkem ha detto...

Grazie per le post!!!
baccio super grande
mi piace molto el blog!!!◘◘◘

numero verde unisalute ha detto...

bravissimo!!!

baccio molto grande! :)