The Gates 1x03 "Breach"

Questa serie continua a non convincermi.
Speravo, dopo le prime puntate, di riuscire ad appassionarmi e invece arrivata al terzo episodio ancora non ho capito dove questo telefilm voglia andare a parare, per non parlare dei protagonisti: freddi, stereotipati e poco coinvolgenti.
La parola migliore per definire questa serie è minestrone.Tante le storie e tanti i personaggi  ma tutti sembrano campati in aria senza senso alcuno...

Nick il poliziotto, io lo trovo insulso e anche piuttosto impiccione se vogliamo dirla tutta. Ligio al dovere  fino alla noia, mi urta il modo che ha di comportarsi con gli altri abitanti di The Gates. Ok, sicuramente gli puzzano non poco gli eventi di cui gli strani vicini si rendono protagonisti ma c'è modo e modo. Antipatico.

Insulso lui, insulsa anche la sua famiglia. La moglie è vomitevolmente sdolcinata, la solita casalinga buona e gentile ma noiosissima.

Il figlio, Charlie, fa parte di quella schiera di molliccioni che ti fanno venire il latte alle ginocchia appena li vedi e il cui capo onorario è Jeremy Gilbert, fratello di Elena (The Vampire Diaries). No ma dai, uno così è da sopprimere anche solo per il taglio dei capelli da sfigato cronico figurati poi se ha anche un ruolo di primo piano in un telefilm che, per ora, vive solo di momenti morti. Trovo paradossale che la fanciulla, tale Andie, abbia lasciato quel gran pezzo di figliolo di un licantropo, Brett, per mettersi con il molliccio Charlie. Per favore qualcuno mi dica che cosa ci trovi in lui perchè io proprio non riesco a capire, illuminatemi. Vorrei anche sapere cosa caspita c'entra la storiella adolescenziale in questo telefilm, trovo asfissiante che in ogni serie tv venga inserita una storia di questo genere. Immagino sia per irretire il più vasto pubblico possibile.

Ma parliamo dei coniugi Redcliff, gli unici che mi dicano qualcosa in questo mare di noia. Diciamo che di vampiro questi due hanno pochissimo, soprattutto lui, ma almeno non fanno addormentare. Mi piace il loro rapporto e la loro volontà, o almeno quella di lui, di fare in modo che la famiglia sembri il più normale possibile. Peccato che Claire, la quasi irreprensibile casalinga disperata, non sia dello stesso avviso, non troppo per lo meno, e tra una pentola e un fornello, tra un muffin e una torta (ma che caspita di vampiro è?), riesce anche a trovare il tempo di farsi una scappatella con il vecchio amico di "bevute". Alla povera Claire di fare la casalinga proprio non va giù e quando il sangue chiama non ha modo di resistere alla tentazione. Mi aspetto grandi cose da questo personaggio, magari un pò più di splatter. Comunque da notare i completini da casalinga chic, a dir poco magnifici!!

Mi ispira abbastanza anche la storia della poliziotta che nasconde chiaramente una natura molto poco umana, ma non è certo un'anomalia, visto che a The Gates tutti sembrano diversi da quello appaiono. Chissà cosa nasconde nello scrigno e il perchè non se ne possa separare. Idem per Teresa, la ragazza dell'altro poliziotto più giovane, sono sicura al 100% che nasconde qualcosa.

Puntata piatta con pochi momenti interessanti. Tanti i misteri, tante le storie, tanti i personaggi, ma tutti slegati e senza molto senso logico tra loro. Strano che la ABC sia riuscita a sfornare un prodotto che fino ad ora si è rivelato alquanto scadente. Continuerò a vedere questa serie sperando però in puntate e storie migliori.

Voto episodio: 5-