Eccoci al primo appuntamento con questa nuova serie targata ABC Family.
Al primo impatto mi è piacuta, anche se la velocità con cui si susseguono gli eventi è abbastanza elevata. In men che non si dica si scopre che Bay, liceale amante dell'arte e dal carattere peperino, non è la figlia biologica dei suoi genitori.
Si viene quindi a conoscere Daphne, ragazza posata, sportiva, che da bambina, in seguito a una meningit, ha perso l'udito. Le due ragazze rispecchiano sia esteticamente, sia caratterialmente i proprio genitori di sangue. Si scoprono vivere una vita che sembra non appartenere loro. Da un lato si sentono fuori posto nella loro stessa casa, dall'altro vogliono rivendicare una posizione che viene usurpata dalla nuova arrivata, dall'altro ancora sono smarrite. E qui la domanda sorge spontanea: Bay e Daphne sarebbero davvero così se fossero state cresciute nella propria famiglia biologica? Daphne sarebbe lo stesso sorda? Con storie come queste si aprono davvero degli universi paralleli, delle sliding doors. Ecco infatti che Daphne a fine puntata, quando un amico, riferendosi a Bay, le chiede: "chi è quella ragazza?", lei risponde: "Me, in un'altra vita". Ed è propio così. In un'altra vita tutto sarebbe stato diverso e adesso le due ragazze si ritrovano con tre genitori e mezzo e un fratello in comune. (Dico tre e mezzo, perchè il marito di Regina non si sa che fine abbia fatto, almeno per il momento).Serie all'apparenza semplice ma che affronta tematiche importanti come l'accettazione del diverso (infatti Daphne deve fare i conti con il suo handycap e frequenta una speciale scuola per sordi), come il sentirsi sempre diversa dalle persone che ti hanno cresciuto, non capire il perchè, e una volta scoperto, desiderare di non averlo mai saputo. Inoltre c'è la difficoltà dei genitori di fronte a due figlie: quella che loro stessi hanno cresciuto e che amano e quella che hanno generato ma che ancora non conoscono, ma che vedono così simile a loro e per istinto materno e paterno non possono fare a meno di amare dal primo istante, perchè dopotutto è sangue del loro sangue.
A complicare (o facilitare) le cose, si aggiunge il fatto che a fine puntata Daphne, Regina e sua madre si trasferiscono nella dependance della famiglia di Bay. Da lì partiremo per il secondo episodio.
Per il momento darei un 7,5 all'episodio in sè e un 8 alla serie, come idea di base, perchè mi pare un argomento sicuramente molto interessante da approfondire.
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